La nascita della musica come forma di produzione organizzata del suono è antica quanto l’uomo. E’ pensabile che si sia sviluppata nelle comunità preistoriche insieme con il linguaggio. Si dice anche che i primi suoni dell’uomo siano stati note della scala musicale e che il linguaggio sia venuto dopo. Come dire la scala del pentagramma come il modo più antico di comunicare per l’uomo. Per amplificare la voce e mandare richiami a distanza gli uomini primitivi si servivano di grandi conchiglie o di trombe fatte di scorza d’albero che furono dunque i primi strumenti a fiato. Oppure battevano su tronchi cavi o su pelli tese sopra un recipiente vuoto inventando i primi strumenti a percussione. Probabilmente la musica è nata dal desiderio di utilizzare la voce o particolari oggetti per imitare i suoni naturali: il canto degli uccelli, il rumore del tuono, lo stormire delle fronde. Si può pensare che le primissime forme di musica siano nate soprattutto dal ritmo. Magari per imitare battendo le mani e i piedi il cuore che batte o il ritmo cadenzato dei piedi in corsa o del galoppo. O magari alterando per gioco o per noia le fonazioni spontanee (eh ! ah!) durante un lavoro faticoso o monotono. Forse addirittura la musica è servita per tramandare le tradizioni della comunità di appartenenza. In mancanza di un linguaggio scritto, fra gli aborigeni ad esempio, la conoscenza viene tramandata di generazione in generazione sotto forma di canti e danze. Non c’è evento storico che non possa essere raffigurato con un disegno sulla sabbia, messo in musica. I membri delle tribù fanno musica ogni giorno perché è necessario mantenere freschi i ricordi e la narrazione della loro storia richiede circa un anno. Ancora oggi ricordi di momenti emotivi importanti sono spesso legati a pezzi musicali e la nostra vita è catalogata anche dalle canzoni più significative di quel momento. Oltretutto ascoltare musica fa effettivamente provare sensazioni particolari e da queste sensazioni spesso arrivano buone idee. La musica è associata a grande creatività e i musicisti sono, in genere, persone molto ricche emotivamente.