Ci ha lasciato qualche giorno fa Mario Sarti all’età di 83 anni, una figura storica del panorama psichiatrico fiorentino e il nostro direttore, Ferdinando Galassi lo vuole ricordare con queste parole.

“Mario era uno psichiatra curioso ed attento e soprattutto una brava persona … come se ne incontrano poche.

Ha lavorato per tantissimi anni come psichiatra ospedaliero al Presidio Psichiatrico di Villa Basilewsky e al Manicomio di S. Salvi. Ha  visto e partecipato alla vita del manicomio dalla sua nascita alla sua chiusura e ha visto e partecipato alla nascita e allo sviluppo della psichiatria territoriale.

Io l’ho conosciuto da giovane psichiatra entusiasta al mio primo incarico; mi ha regalato da subito la sua protezione, il suo insegnamento e la sua amicizia ed ha arricchito in modo importante la mia formazione.

È stato uno dei primi a pensare a sistemi di archiviazione degli accessi dei pazienti psichiatrici imparando e poi istruendo colleghi e operatori all’utilizzo dei sistemi computerizzati.

È stato per anni anima del gruppo fiorentino associato alla Società di medicina psicosomatica stimolando e partecipando a tutti i convegni organizzati dal gruppo e ha collaborato alla ricerca e assistenza della sezione di dermatologia psicosomatica del prof. Panconesi.

Era amico di tutti e circondato da grande affetto. Suman, D’Agostini, Cossidente e altri psichiatri fiorentini collaboravano con lui sempre sicuri di trovare un ambiente di cooperazione e cura.

Abbiamo scritto molti articoli insieme e pensavo di onorarlo pubblicandone qualcuno nel sito della scuola nei prossimi giorni dove avrebbe certamente insegnato se una malattia non l’avesse invalidato qualche anno fa.”